piccole conquiste antifasciste |
Domenica 21 Aprile 2019 17:34 |
E' stato un bel periodo quello trascorso dalla nostra Sezione e dal Comitato Antifascista di Scandicci. Un Aprile che ci ha visto protagonisti di alcune significative iniziative per contrastare il neofascismo e il razzismo nel nostro territorio. Ne parliamo "sfogliando", con i visitatori del nostro sito web, alcune immagini di questi momenti:
Sabato 13 aprile, in collaborazione con i compagni di Mani Tese e con alcuni degli ospiti della Comunità di Don Biancalani, abbiamo coperto le vergognose scritte, razziste e fasciste, che erano presenti nella zona industriale di Scandicci. Dobbiamo dire che passare per le strade di Badia a Settimo e non vedere più quelle scritte "nere", rende la città più pulita e libera.
Mercoledì 17 aprile abbiamo partecipato al Roseto del Giardino dell'Acciaiolo all'iniziativa dell'Amministrazione Comunale, in collaborazione con l'ANPI Scandicci, in memoria dei bambini utilizzati come cavie dai nazisti nel campo di sterminio di Bullenhouser Damm.

Giovedì 18 aprile, abbiamo partecipato all'inaugurazione delle targhe in memoria dei "Padri della Democrazia" nel quartiere di S.Giusto. Presente la figlia di Elio Chianesi, il gappista barbaramente ucciso dai fascisti nel 1944, il Sindaco, il Presidente della nostra Sezione ed i compagni e compagne del Comitato Antifascista. E' stata un'altra conquista del nostro Comitato che, fin dalla provocatoria apertura della sede dei fascisti di Casapound proprio in via Chianesi, ha chiesto all'Amministrazione comunale che venisse reso doveroso omaggio, nel quartiere, ai Padri della democrazia. Oltre a Elio Chianesi detto "Babbo", sono state inaugurate altre quattro targhe che ricordano figure di partigiani e resistenti che hanno lottato, anche a costo della vita, per abbattere la dittatura fascista: Sandro Pertini, Lanciotto Ballerini, Giovanni Amendola, Aligi Barducci il comandante partigiano "Potente".
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a 80 anni dalle leggi razziali - incontro presso la saletta CNA sabato 23 febbraio |
Mercoledì 20 Febbraio 2019 19:24 |
“A 80 anni dalle leggi razziali.
La difesa e l’attuazione della Costituzione come garanzia di Democrazia e Antifascismo”
SABATO 23 FEBBRAIO ore 17,00
Saletta CNA
Via 78° Reggimento Lupi di Toscana – Scandicci
Interverranno:
Marta Baiardi dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea
Francesco Baicchi del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale |
Sabato 26 Gennaio 2019 19:05 |
Silvano Sarti “Pillo” ci ha lasciati
Nato a Scandicci nel 1925, dopo l'8 settembre fu renitente alla leva repubblichina. Catturato dai tedeschi, fu deportato e messo ai lavori della linea difensiva di Cassino. Riuscì a fuggire e rientrò in Toscana. Fu protagonista della guerriglia urbana e della liberazione di Firenze, col nome di battaglia di "Pillo".
Decorato con medaglia d'oro, ha dedicato la lunga esistenza alla difesa della democrazia ed alla formazione delle nuove generazioni. La sua attività per diffondere la “memoria” è stata preziosa Per tanti anni Presidente provinciale dell'ANPI di Firenze, ne era tutt'ora Presidente onorario. Grazie Silvano, ci impegniamo affinchè la memoria di ciò che voi resistenti:
partigiani, esuli, deportati, combattenti
avete compiuto in difesa della libertà e della democrazia, sia sempre ricordato; grazie. Per chi vuole salutare il nostro caro Silvano,
domenica 27 gennaio, dalle 9,30 commemorazione e saluto di addio sull'Arengario di P.za Signoria
Ciao Silvano |
Analisi delle nuove norme su immigrazione e sicurezza |
Giovedì 10 Gennaio 2019 20:44 |
Il dl 113/2018 (cd. decreto Salvini), convertito con l. 132/2018, rivela un disegno unificatore, lucido e crudele: colpire gli emarginati, privandoli di dignità e diritti. Gli avvocati, i pm ed i giudici sono chiamati ad una sfida densa di valori costituzionali, con cui affrontare consapevolmente quella “linea di politica criminale, di politica sociale e di politica tout court”che ne costituisce la cifra dominante.
di Livio Pepino già consigliere della Corte di Cassazione direttore Edizioni Gruppo Abele
1. Tanto tuonò che piovve. Il decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, in tema di immigrazione e cittadinanza, è stato convertito, con piccole modifiche e integrazioni, nella legge 1 dicembre 2018, n. 132. Il Ministro dell’interno e segretario della Lega Matteo Salvini esulta. Non senza ragione, dal suo punto di vista. La rottura del sistema realizzata con il decreto – pur anticipata da provvedimenti di diversi governi e da tempo nell’aria – è, infatti, di grande portata.
I contenuti sono noti.....
a seguire il link dell'ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) dove trovare l'intero contributo, dal titolo "Le nuove norme su immigrazione e sicurezza: punire i poveri" molto chiaro e interessante. Utile per capire la deriva involutiva in atto nel nostro Paese a livello giuridico e del rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo.
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